Le scuole stanno per finire e le vacanze natalizie stanno arrivando. Ora, il primo pensiero di molte mamme, è organizzare il tempo libero dei loro figli durante i prossimi venti giorni. Ma se invece l’unico programma per questi giorni fosse la noia?
I bambini, oggi, finiscono per avere la vita completamente pianificata. Innumerevoli le attività extra scolastiche e gli impegni previsti nella loro piccola vita, al punto di non avere più spazio e tempo per annoiarsi. La noia, anche se vista da parte dei genitori (e degli adulti in generale) come rappresentazione di vuoto e solitudine, deve essere parte integrante della vita di ogni bambino.
I momenti privi di impegni ed attività imposte sono fondamentali per una crescita sana e serena. Spazi liberi. Per poter fissare il soffitto, immaginare, far volare la fantasia. La libertà di disegnare senza un tema imposto, la possibilità di elaborare senza dover rendere conto a nessuno del proprio elaborato.
I bambini hanno bisogno di tempo libero in cui annoiarsi, proprio per capire cosa li interessa veramente, altrimenti potrebbero non riuscirci. La noia, insomma, è uno spazio per imparare a sentire e conoscere se stessi.
“Il vostro ruolo di genitore è quello di preparare i bambini a prendere il loro posto nella società. Essere adulti vuol dire occupare il tempo libero con attività che rendono felici. E questo dovete insegnare ai vostri figli. Se i genitori trascorrono tutto il loro tempo a riempire il tempo libero dei loro figli, allora il bambino non avrà mai la possibilità di imparare a fare questo per se stesso” , ha detto Lyn Fry, una psicologa infantile di Londra, focalizzandosi sulla formazione da dare ai bambini.
Avere lo spazio per sentire se stesso, non solo proiettarsi nei consigli e nell’organizzazione degli altri. Questo vuoto insegna a distinguere ciò che si è. E si è anche se non c’è l’altro, in questo caso specifico, i genitori.
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